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POSTERHELP!2 | Campagna sociale

"Il cibo che seda le emozioni"

POSTERHELP! 2 | Campagna di sensibilizzazione sui disturbi alimentari
Per il brief POSTERHELP! 2 è stato richiesto di realizzare una campagna sociale incentrata sull’educazione alimentare per garantire una migliore nutrizione e dove il cibo diventa materia rinnovabile senza scarti.

Abbiamo voluto così incentrare la campagna sulla malnutrizione infantile. I disturbi, i disagi e le preoccupazioni che ci sono dietro questa malattia e alla sua stretta correlazione con la salute psicologica dei bambini.
L’obesità infantile preoccupa molto gli esperti e le cause il più delle volte sono legate alla difficoltà a riconoscere i segnali di fame e sazietà e il cibo viene utilizzato come calmante per sedare le emozioni e le eccessive restrizioni di cibi gustosi, spingono il bambino a ricercarli e a mangiarli di nascosto. L’obesità infantile ha non solo possibili ripercussioni organiche ma soprattutto psicologiche. Infatti, tra le principali conseguenze psicologiche dell’obesità ci sono la bassa autostima e la difficoltà nelle relazioni interpersonali, specialmente in presenza di derisione da parte dei coetanei. Il bambino potrebbe sentirsi inadeguato e ricorrere a una maggiore chiusura per evitare il confronto con i pari, preferendo attività solitarie e sedentarie. La paura del giudizio, la convinzione di non valere come persona, un marcato disagio con il proprio corpo e la difficoltà a tollerare le proprie emozioni, può portare il ragazzo a sviluppare un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare.
l cosiddetto Binge Eating Disorder (BED) o disturbo da alimentazione incontrollata. Il ruolo dei genitori è fondamentale per migliorare lo stile di vita dei propri figli. È importante offrire un modello sano pranzando insieme, mangiando porzioni adeguate di frutta e verdura ed esplorando la più grande varietà di alimenti. Bisognerebbe inoltre prestare attenzione a non dare ai figli solo i cibi che preferiscono per evitare possibili discussioni, non usare il cibo come conforto o premio, servire porzioni adeguate degli alimenti aumentando la quantità di verdure per farne consumare la giusta dose, permettere ai ragazzi di comprendere quando sono affamati e quando sazi, stimolarli a praticare un’attività motoria e ad avere uno stile di vita più attivo. Da non trascurare il ruolo delle emozioni che andrebbero incoraggiate a essere espresse senza averne paura.

I genitori devono essere dei buoni modelli per i loro figli. 

Ricordandosi che uno stile di vita sano previene importanti malattie come il diabete, i tumori e le patologie cardiovascolari. La cura dell’obesità infantile passa inevitabilmente per le fami - glie che devono essere coinvolte in programmi strutturati in grado di promuovere un corretto stile di vita.
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