'Sceglimi, girami, scrivimi. Puoi spedirmi ovunque' tu voglia è il progetto conclusivo di una serie di esposizioni autogestite nate sotto il nome 31 e proposte nella Città di Carrara (MS).

Si tratta di un concetto rizomatico all’interno di una pratica collettiva che si traduce in un movimento spontaneo consistente nel trapiantare un’esperienza su terreni eterogenei. Qui la fotografia è intesa come concetto in divenire e la sua inquadratura, in quanto tale, indaga una rappresentazione per parti. Attraverso la trama dei particolari dell’oggetto, delle linee, della luce,  suggerisce un disconoscimento del reale, l’invenzione di un altra scena: un’ immagine è un punto su una linea, un potenziale rizoma, un ideale psicogeografia individuale, un frammento di una narrazione.

 Così il progetto consiste nella  trasposizione in forma di cartolina delle fotografie scattate durante le mostre 31, seguita dall’indicazione sceglimi, girami, scrivimi. Puoi spedirmi ovunque tu voglia. 

Quel che rimane al destinatario, conoscente o sconosciuto che sia, è una traccia sotto forma di associazione tra immagini e parole,  un punto su una linea interpretabile a livello  soggettivo, un telefono senza fili composto di connessioni.