- Via da questa tavola!
Ma già Cosimo aveva voltato le spalle a tutti e stava uscendo dalla sala.
- Dove vai?
Lo vedevamo dalla porta a vetri mentre nel vestibolo prendeva il suo tricorno e il suo spadino.
- Lo so io! - Corse in giardino.
Di lì a poco, dalle finestre, lo vedemmo che s'arrampicava su per l'elce. Era vestito e acconciato con grande proprietà, come nostro padre voleva venisse a tavola, nonostante i suoi dodici anni [..]
Trovai quindi naturale che il primo pensiero di Cosimo, a quell'ingiusto accanirsi contro di lui, fosse stato d'arrampicarsi sull'elce, albero a noi familiare, e che protendendo i rami all'altezza delle finestre della sala, imponeva il suo contegno sdegnoso e offeso alla vista di tutta la famiglia.
[..] Nostro padre si sporse dal davanzale. - Quando sarai stanco di star lì cambierai idea! - gli gridò.
- Non cambierò mai idea, - fece mio fratello, dal ramo.
- Ti farò vedere io, appena scendi!
- E io non scenderò più!
E mantenne la parola.
- E' tanto che ho preso la medicina, Cosimo?
- No, son solo pochi minuti, mamma, aspettate a riprenderne, che ora non vi può far bene.
A un certo punti ella disse: - Cosimo, dammi uno spicchio d'arancia, - e io mi sentii stranito. Ma più ancora stupii quando vidi che Cosimo allungava nella camera attraverso la finestra una specie d'arpione da barche e con quello prendeva uno spicchio d'arancia da una consolle e lo porgeva in mano a nostra madre.
Notai che per ttute queste piccole cose, elle preferiva rivolgersi a lui.
- Cosimo, dammi lo scialle.
E lui coll'arpione cercava tra la roba buttata sulla poltrona, sollevava lo scialle, lo porgeva a lei. - Ecco, mamma.
[..] Ci fu una giornata di sole. Cosimo con una ciotola sull'albero si mise a fare bolle di sapone e le soffiava dentro la finestra, verso il letto della malata. La mamma vedeva quei colori dell'iride volare e riempire la stanza e diceva: - O che giochi fate! - che pareva quando eravamo bambini e disapprovava sempre i nostri divertimenti come troppo futili e infantili. Ma adesso, forse per l'ultima volta, prendeva piacere a un nostro gioco. Le bolle di sapone le arrivavano fin sul viso e lei col respiro le faceva scoppiare, e sorrideva. Un bolla giunse fino alle sue labbra e restò intatta. [..]
The Baron in the Tree
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