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Diario cromatico - Blu

Durante il corso di cromatologia durante l’anno scolastico 2021/2022 ho immaginato, sviluppato e realizzato un progetto totalmente dedicato al colore blu e alla realizzazione di un diario cromatico.
L’idea è nata da alcune, esperienze e riflessioni partendo dagli scritti di Michel Pastoureau, saggista e studioso del colore, oltre che dallo studio dei due libri assegnatici per il corso: “Arte del colore” di Johannes Itten e “Teoria del Colore” di
W.J. Goethe. Pastoureau scrive tre (due) diari cromatici , nel 1992 e “I colori dei nostri ricordi, diario cromatico lungo più di mezzo secolo” pubblicato in Italia nel 2011.
In questi diari Pastoureau racconta eventi e situazioni della sua vita legati al ricordo del colore.
Ho preso a prestito l’idea del diario cromatico per raccogliere e raccontare la mia
esperienza di lavoro, studio e crescita in Accademia. Ho selezionato lavori eseguiti
per consegne in Accademia uniti ad altri realizzati per piacere e ricerca personale, il
filo conduttore cromatico è il blu.
Il risultato è una vasta raccolta di disegni, cianotipie in vari formati, realizzazioni su
lucido, mixed media di colore blu, disegni in acquarello e un piccolo menabò
rilegato approssimativamente e un poco rovinato, a sottolineare il valore casalingo,
personale e intimo del progetto.
Ho voluto dedicarmi unicamente al colore blu in quanto è il colore che, secondo la
teoria di Itten, sento più affine alla mia persona.
Io mi sento blu, anche i miei ricordi, come quelli di Clementine nella graphic novel “Il blu è un colore caldo”, sono tutti tinti di Blu, scritti in Blu, ora ho i capelli Blu, le mie iridi sono Blu, il mio primo tatuaggio è Blu, il mio artista preferito è Blu, il mio segno è Blu, il mio elemento è Blu. Io sono Blu.

L’affinità con i colori universalmente riconosciuti come freddi è evidente, nello
specifico appunto il colore blu e buona parte delle sue sfumature.

Per la realizzazione del progetto ho seguito una serie di passaggi:
Inizialmente il progetto comprendeva uno sketchbook fatto a mano con disegni ex
novo e tre elaborati finali, ma durante le revisioni ho concluso fosse meglio rendere
lo sketchbook un menabò e creare un diario cromatico vero e proprio, più curato,
raccogliendo miei elaborati realizzati durante l’anno accademico, tutti con la stessa
caratteristica: il blu.
Alla fine del percorso ho letteralmente costruito un diario interamente rilegato e
cucito a mano, a piccoli fascicoli con materiali diversificati cuciti su una copertina di
denim stampato in cianotipia.

Ho svolto inoltre una ricerca sul colore blu sottoponendo a 140 persone un
questionario sul colore blu, sulla percezione che ne avevano ed altre domande di
cui scriverò più avanti, in quanto curiosa di analizzare come la storia del colore blu
si sia evoluta dagli anni della sua scoperta (2.200 a.C dagli egizi, infatti porta il
nome di “Blu egizio”) dove il blu veniva considerato sacro per la religione politeista
per il culto dei Morti, sacro e mariano (ossia associato alla Vergine Maria) negli anni dell’affermazione del Cristianesimo, ad oggi, e quali fossero le opinioni di un
pubblico attuale ma sufficientemente ampio. I risultati sono stati analizzati in chiave
completamente inclusiva in quanto non sono state richieste età, sesso, genere, o
grado di istruzione.

Materiale, software e strumentazione utilizzata:
• Raccolta di materiale
• Fogli da lucido Canson, rotolo da 20 metri
• Canson Blocco a spirale XL ad acquerello, 300 g/mq, formato A3
• Carta Rosaspina 300gr
• Photoshop
• Keynote
• Ago da cucito
• Filo da lana
• Garza
• Colla vinilica
• Colla a caldo
Diario cromatico - Blu
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