Napoli. Tra Porto e Città
L'obiettivo di questo lavoro di tesi è la creazione di una nuova idea di interfaccia tra la città e il porto di Napoli, che attualmente si configura come una linea di separazione tra due elementi distinti, il porto e la città, come un confine comune a due territori di natura diversa, asserviti a logiche, funzionamenti e dinamiche specifiche e talvolta contraddittorie. L'obiettivo è quello di fare del porto-città un'occasione nuova di centralità urbana. L'intero lavoro si sviluppa attraverso una lettura storica emorfologica del territorio, un'indagine delle funzioni e delle esigenze degli attori principali e infine con la realizzazione di un masterplan che si estende lungo 2 km di linea di costa, quella che va tra Piazza Municipio e Piazza del Carmine. Esso rappresenta il tentativo di mediazione e di connessione delle due parti inquestione.
L'idea di progetto mira all'eliminazione della forte linea di demarcazione, materiale e immateriale, che nei secoli è andata consolidandosi tra il porto e la città, attraverso un preciso elemento architettonico, la piastra.
La piastra si posiziona esattamente in quello spazio divenuto di margine. Si configura come una morbida rampa che raggiunge livelli di 5 e 7 metri nell'area del porto. In questo modo è possibile conservare un livello di spazi a servizio del porto e di ottenere una nuova superficie ad una quota superiore, da utilizzarecome spazio pubblico per la città.
La piastra attrezzata media il rapporto tra il fronte urbano e l'area portuale, ospita al suo interno accessi pedonali. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è la creazione di una nuova idea di interfaccia tra la città e il porto di Napoli, che attualmente si configuracome una linea di separazione tra due elementi distinti, il porto e la città, come un confine comune a due territori di natura diversa, asserviti a logiche, funzionamenti e dinamiche specifiche e talvolta contraddittorie.
L'idea di progetto mira all'eliminazione della forte linea di demarcazione, materiale e immateriale, che nei secoli è andata consolidandosi tra il porto e la città, attraverso un preciso elemento architettonico, la piastra.
La piastra si posiziona esattamente in quello spazio divenuto di margine. Si configura come una morbida rampa che raggiunge livelli di 5 e 7 metri nell'area del porto. In questo modo è possibile conservare un livello di spazi a servizio del porto e di ottenere una nuova superficie ad una quota superiore, da utilizzarecome spazio pubblico per la città.
La piastra attrezzata media il rapporto tra il fronte urbano e l'area portuale, ospita al suo interno accessi pedonali. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è la creazione di una nuova idea di interfaccia tra la città e il porto di Napoli, che attualmente si configuracome una linea di separazione tra due elementi distinti, il porto e la città, come un confine comune a due territori di natura diversa, asserviti a logiche, funzionamenti e dinamiche specifiche e talvolta contraddittorie.
