Quando guardai con timore le partiture di questo brano sembrava tutto così freddo, matematico.
Lacrimosa, il Requiem... troppo.
Poi però si è curiosi. E' una messa, tante voci, tanti timbri, tanti suoni, ma suoni d'orchestra.
Singolarmente ogni strumento suona la sua parte, anche in modo semplice, una nota, un motivo.
Sempre singolarmente questi suoni non dicono molto, l'organo, i cori, i soprani poi i contralti ed ecco i tenori, ascoltati uno per uno non c'è un senso compiuto.
E' solo quando per provare ascoltai tutte queste voci suonare assieme che per un fuggevole momento, per quanto mi fosse possibile, scorsi il genio di Mozart.
Chi riesce a immaginare qualcosa di così grande e a combinare suoni in maniera così semplice e perfetta ha il potere degli angeli.