Solitude
Il Progetto è una rivisitazione in chiave moderna del racconto "L’uomo della folla", di Edgar Allan Poe. Poe inizia e conclude il racconto sull'uomo della folla con la frase, di un libro tedesco, "non si lascia leggere". La stessa osservazione potrebbe applicarsi a gran parte del lavoro di Poe, nel quale l'incomprensibile diventa la stessa modalità di lettura.
Il lavoro di Poe sfida attivamente l'interpretazione, a volte sottilmente e in altri minando apertamente le supposizioni del lettore che il significato della storia si rivelerà. Noi, come il narratore di Poe in "L'uomo della folla", possiamo meravigliarci dell'enigma che ci sta di fronte, ma non possiamo capire.
Si tratta di doppie esposizioni, eseguite in analogico in fase di scatto con una Diana F+. Le foto riflettono sull’incapacità, da parte del soggetto di integrarsi con il resto del mondo. Forse è sbagliato dire che la solitudine e quando si sta da soli senza nessuno intorno, forse la solitudine è quando si vorrebbe urlare al mondo e nessuno riesce a sentirci, quando si è fra una moltitudine di persone che non vedono e non sentono. Così è l’uomo della folla, paradossalmente solo.
